INDICE
- Mademoiselle Agenzia alle prese con una patata bollente
- Mister Gusto, buonissimo ma con le orecchie foderate di prosciutto
- In cerca del cacio per i maccheroni
- Super Copy: tutto saporito, e il conto non è salato
- Ogni pentola trova il suo coperchio
Tra i poteri di un copy c’è anche quello di fare felici le persone? Pare di sì, se ci si affida a un Super Copy. Ecco un racconto tratto da una storia vera.
Mademoiselle Agenzia alle prese con una patata bollente
C’era una volta, in un oggi non così lontano, un’agenzia web, che chiameremo Mademoiselle Agenzia, che doveva realizzare il sito internet di un ristorante, Mister Gusto.
Il sito doveva essere pronto per l’indomani, ma Mademoiselle Agenzia era un bel po’ disperata: Mister Gusto si stava rivelando un cliente tutt’altro che facile, non gliene stava facendo vedere né di cotte né di crude. Vediamo quello che succedeva.
Mister Gusto, buonissimo ma con le orecchie foderate di prosciutto
In realtà Mister Gusto era buono, buonissimo come un piatto di linguine coi frutti di mare, ma con la testa un po’ a forma di rapa.
Dato che aveva la bocca sempre piena e le mascelle in inarrestabile movimento, dato che doveva continuamente prendere prenotazioni e avere a che fare con fornitori e dare ordini in cucina come neanche in Masterchef (o nella prima serie di The Bear), non rispondeva alle mail.
Non rispondeva neanche alle chiamate, che forse neppure sentiva (quando rispondeva era un incomprensibile borbottare, come una pignatta di fagioli che sobbolla). Né ascoltava le invocazioni e imprecazioni di Mademoiselle Agenzia, che cominciava a sentirsi come una pentola sotto pressione pronta a esplodere.
In cerca del cacio per i maccheroni
Mademoiselle Agenzia aveva le foto del ristorante, che era già qualcosa, ma aveva bisogno di sapere un po’ di più per riuscire a creare i testi del sito. Ma niente. Mister Gusto le si negava, troppo preso dai suoi intingoli, dalle leccornie da preparare, dalla padella e dalla brace.
Mademoiselle Agenzia si sentiva sempre più come un tacchino statunitense ma sveglio che senta avvicinarsi il giorno del Ringraziamento: la consegna era imminente e doveva essere rispettata.
Il sito era bell’è pronto, con tanto di grafica e foto, ma senza parole, pieno di “lorem ipsum”. In pratica muto, non comunicava niente, un po’ come faceva Mister Gusto con la nostra disperatissima Mademoiselle, che si sentiva ormai alla frutta.
Super Copy: tutto saporito, e il conto non è salato
Di fronte all’ennesimo tentativo di chiamare Mister Gusto, non ricevendo in risposta altro che il suono di una mascella irrefrenabile, a Mademoiselle Agenzia scoppietta un’idea, con un suono profumoso di mais che diventa popcorn: si ricorda di Super Copy, il Mr. Wolf che saprà come risolvere anche questo problema.
Mademoiselle Agenzia dà a Super Copy tutte le informazioni che ha su Mister Gusto. Sono poche, ma confida nelle capacità di un buon web writer di scovare nuove informazioni pertinenti (senza cioé dimenticare la rava e la fava), oltre che nella sua velocità.
Super Copy mette all’opera i suoi superpoteri, usa solo farina del suo sacco, in un batter d’occhio combina magicamente gli ingredienti e… non delude neanche questa volta. Il sito è online, goloso, con parole croccanti, invitanti; ha un tono di voce che veste Mister Gusto come una divisa da chef nuova di sartoria, perfetta. Capra e cavoli sono salvi, tutto è saporito e il conto non è salato.
Ogni pentola trova il suo coperchio
Mademoiselle Agenzia, in brodo di giuggiole, sta già felicemente stappando la terza bottiglia di champagne e si sbellica di parole di ringraziamento (sappiamo che presto sarà pronta per nuove avventure). Mister Gusto, gaio e lieto, sta spadellando una ghiottoneria per i nuovi clienti.
Questi nuovi clienti sono appena arrivati in città, hanno trovato il sito del ristorante su Google, si sono ingolositi e hanno prenotato in due click. Ora non desiderano altro che gustare i piatti ed elogiare le mirabilie culinarie del locale con sperticate recensioni su Tripadvisor. Tutti felici. Super Copy è stato di parola, anche questa volta.
