Scrivere per i social: 3 punti per il social media copywriting

Ti do 3 parole: progettazione, concisione e creatività.

Social media copywriting: una riflessione

Quello che segue è solo un ragionamento sul social media copywriting. Un percorso attraverso 3 punti in cui mi concentro sugli aspetti che, secondo me, sono tra i più importanti nella scrittura per i social. (Ne considero solo 3, quindi ne trascuro altri 3 mila.) Il focus è sugli account aziendali, quelli per cui è chiamato a scrivere un copywriter, o se non altro è così nel mio caso.

Ogni social ha le sue specificità. Quindi, dato che sono diversi e che ne nascono sempre di nuovi (Threads è arrivato da poco, ad esempio), questo breve appunto lo scrivo con in mente i due social ad oggi più diffusi e utilizzati: Facebook e Instagram.

A mio modo di vedere, le 3 regole di cui scrivo devono essere conosciute e assorbite. Poi violate, reinventate quando e come si vuole. Difatti la creatività è l’ingrediente più importante — perché è di copywriting che stiamo parlando —, e questa ci dà la possibilità di prenderci le libertà che ci servono.

Scrivere ogni post partendo da un obiettivo

Quando scriviamo un post, che sicuramente sarà parte di un piano editoriale ben architettato (perché ce l’abbiamo un piano editoriale, no?!) dobbiamo avere uno scopo. Per essere efficaci è indispensabile partire da un obiettivo chiaro, che ogni singolo post avrà.

Che si tratti di aumentare l’engagement (coinvolgere le persone), guidare il traffico al sito web o far sorridere i follower, ogni parola deve essere pensata per portare alla meta. Quindi, prima di iniziare a scrivere, progettiamo il nostro post. Partiamo dal chiederci: “Cosa voglio ottenere con questo post?” La risposta ci guiderà nella creazione del post perfetto, o per lo meno in quella direzione.

Caption e testi che accompagnano immagini e video

In generale, nel copywriting è essenziale che parole e immagini si completino a vicenda, e questa regola si applica anche ai social media. Se “una foto può valere più di mille parole”, come si sente dire tanto spesso, una caption (didascalia) accattivante può fare sì che il post diventi inestimabile. Il testo si deve sposare perfettamente con l’immagine o il video che accompagna.

Ancora di più questo discorso vale se le parole devono essere integrate nella parte visual, come per un carosello ad esempio. L’importante è creare una sinergia tra il visivo e il verbale. Per usare un’analogia, creare un post efficace è come preparare un piatto dei più buoni: il piatto (l’immagine) è centrale, il condimento (il testo) è ciò che può completarlo alla perfezione.

Brevità! Poco testo, quanto basta e non una parola di più

Lo sappiamo ormai tutti: nel mondo dei social, immersi in millemila stimoli, la parte più difficile è acchiappare e mantenere l’attenzione delle persone. Dobbiamo dare più spazio all’immagine, che cattura maggiormente l’occhio e l’interesse. Per il testo la regola è: brevità. Quindi, tagliamo, limiamo, riduciamo al minimo le parole di un post.

Usiamo solo le parole che servono, non di più. Nella scrittura per i social non c’è spazio per divagazioni o lunghi discorsi. Poche parole, accompagnate dalla parte visual, devono raccontare una storia completa. Le persone scorrono velocemente il feed: facciamo in modo che il messaggio sia come un tiro preciso al bersaglio, diretto e impossibile da ignorare.

Scrivere per i social è un mix di programmazione, concisione e creatività. Facciamo nostro l’obiettivo, usiamo parole che vanno a nozze con le immagini, e ricordiamo che per i testi sui social meno è spesso di più. Infine, usiamo la creatività e freghiamocene delle regolette sopra. Buon social media copywriting!

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